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Oggetto e-mail: cosa scrivere per emergere e invogliare a leggere

Categoria: Marketing e Comunicazione | Autore: Elisa Forcati |

Utilizzare l’Email Marketing come strategia di comunicazione per la propria impresa è sicuramente una buona scelta sia per realtà più grandi che più piccole. Il costo è contenuto e gli esiti possono essere di grande impatto per l’azienda. 
Sono diversi gli elementi da considerare nel momento in cui si inizia una strategia di questo tipo, perchè per ottenere dei risultati è importante avere una buona base strategica e obiettivi precisi. A proposito, hai già letto il nostro articolo sull'Email Marketing? Dai un'occhiata, parliamo anche delle metriche più importanti da considerare!
Sicuramente, la prima azione che vogliamo che il nostro utente compia nel momento in cui riceve una nostra comunicazione è aprirla. Qual’è la prima cosa che il destinatario legge nel momento in cui si vede arrivare un’e-mail e che influenza la sua decisione di aprirla o no? L’oggetto. L’oggetto nell’Email Marketing è quell’elemento che influenza, quindi, il cosiddetto Open Rate (OR - Tasso di Apertura), cioè il numero di e-mail che vengono aperte dai destinatari rispetto al numero di e-mail consegnate.
Come scrivere un oggetto e-mail che faccia salire il numero di aperture?
Nelle prossime righe vedremo insieme cosa intendiamo con oggetto di un’e-mail ed alcuni consigli per scriverne uno che possa invogliare che riceve il tuo messaggio ad aprirlo, aumentando così l’Open Rate.

 

Cosa si intende per oggetto di un’e-mail?

Per oggetto di un’e-mail intendiamo quella riga di testo che precede il contenuto e che viene visualizzata dal destinatario quando riceve il messaggio. Una sorta di anteprima di quello che andremo a leggere aprendo la “busta”.
Riceviamo tantissime e-mail ogni giorno, sia sulla casella di posta aziendale che su quella personale. Nel momento in cui leggiamo l'oggetto dell'e-mail che abbiamo ricevuto ci mettiamo veramente poco a decidere se è di nostro interesse oppure no. Potremmo interrompere ciò che stiamo facendo per leggere l’e-mail, oppure potremmo decidere di lasciarla in standby per aprirla in un secondo momento, o potremmo direttamente cestinare il messaggio senza nemmeno aprirlo.
Cosa può influenzare il nostro comportamento in queste occasioni? Un buon oggetto nell’e-mail

 

Le caratteristiche di un oggetto efficace

L’obiettivo dell’oggetto di un’e-mail è quello di fornire un’anticipazione di ciò che il destinatario troverà aprendo il contenuto del messaggio. Deve attirare l’attenzione del lettore, deve convincerlo che ciò che è presente nel messaggio è interessante e deve essere in grado di mantenere la promessa di ciò che il destinatario troverà aprendolo. Ad esempio, se anticipiamo nell’oggetto che il lettore potrà trovare “6 consigli su dove mangiare a Milano”, non possiamo nell’e-mail elencarne solo 3. Non mantenere ciò che anticipiamo nell’oggetto potrebbe portare il destinatario, un domani, a cestinare il messaggio ricevuto da noi ancora prima di aprirlo. 
È importante, inoltre, rispettare alcuni accorgimenti per evitare che siano i provider di posta elettronica a spostare l’e-mail direttamente nella casella di Posta Indesiderata, diminuendo così le possibilità di apertura. 
Vediamo insieme cosa intendiamo.

 

1. Scrivi un oggetto breve e conciso 

L'oggetto di un'e-mail deve essere breve, perchè deve essere in grado di catturare l'attenzione del destinatario e, inoltre, non deve essere tagliato nella sua visualizzazione. Le diverse caselle di posta elettronica permettono di mostrare un determinato numero di caratteri dell'oggetto dell'email. Ad esempio, Gmail.com permette di visualizzare 77 caratteri mentre Outlook.com ne mostra 60.
È importante riuscire a rimanere in un certo numero di caratteri; se ci accorgiamo che, scrivendo l'oggetto non riusciamo ad essere esaustivi per il destinatario, possiamo aggiungere le informazioni mancanti nel preheader, cioè il testo che accompagna l’oggetto.
Inoltre, è bene ricordare che la maggior parte delle persone controlla la propria casella di posta elettronica dal cellulare e gli smartphone mostrano come anteprima solo le prime cinque o sei parole. Per questo, più brevi siamo (sempre mantenendo la completezza dell'informazione), meglio è e più alto sarà il nostro Open Rate. 
Focalizza l'oggetto dell’e-mail su parole chiave che riassumano i concetti principali. Dobbiamo essere chiari in ciò che scriviamo: catturare l'attenzione è fondamentale e, se le parole usate creano confusione o non sono dirette, rischiano di far perdere interesse al destinatario che deciderà, in pochi secondi, di ignorare o cestinare l’e-mail.

2. Inserisci all’inizio le parole più importanti

Quando scegliamo l'oggetto dell'e-mail che stiamo per inviare, dobbiamo stare attenti alle prime parole: sono le prime che l'utente legge e le prime che gli danno un'idea di ciò che ha ricevuto. Le 3-4 parole iniziali funzionano da "primo impatto" e se non sono ben pensate, la tua e-mail rischia di essere eliminata ancora prima di essere aperta.
Ciò che consigliamo è inserire nelle prime parole dell’oggetto quelle più importanti e convincenti, in modo da massimizzare l'impatto dell'oggetto. Inserisci, ad esempio, l'informazione principale, il nome dell'evento, la data o il nome di un prodotto.
Premia, sicuramente, l'essere specifici e non vaghi fin da subito. L'utente vedrà la tua e-mail insieme ad altre centinaia che sono arrivate nella sua casella di posta e, molto probabilmente, leggerà le prime 3-4 parole di ognuna, cercando di capire in breve tempo se ciò che ha ricevuto merita di essere letto oppure può essere scartato in partenza, in modo da non sprecare tempo ed energie.
Ad esempio, sei una pizzeria che fa consegne a domicilio e vuoi comunicare ai tuoi contatti che da oggi non è più necessario un minimo di ordine di 4 pizze per il delivery a casa. Scrivere "Novità per la consegna" può non suscitare così tanto interesse, soprattutto se l'utente non ha mai ordinato nulla proprio per il minimo di ordine necessario; al contrario, se scrivo "Ordina 1 pizza, da oggi te la portiamo a casa noi" anche chi non ha mai ordinato potrebbe pensare che il contenuto è interessante e potrebbe voler approfondire.
Parola d'ordine: incuriosire il destinatario.

3. Nell’oggetto usa i numeri

Utilizzare dei numeri nell'oggetto dell'e-mail è una strategia vincente, come accade anche per i titoli degli articoli di blog e di giornale. Il nostro oggetto dell'e-mail ha come obiettivo quello di farsi aprire perchè colpisce: numeri e dati sono comprensibili, immediati e quantificano qualcosa che verrà spiegato nel testo del messaggio.
Attenzione, non vuol dire che ogni tua e-mail dovrà contenere un numero ma, usare con parsimonia è sempre la soluzione. Inoltre, se nel testo del mio messaggio non giustifico l'utilizzo dei numeri che ho inserito nell'oggetto, l'utente si sentirà preso in giro e un domani non aprirà più le nostre e-mail.
Un esempio di oggetti contenenti numeri e dati:

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  • Paga in 3 rate, il nostro modo di ringraziarti.
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4. Fai attenzione alle parole di Spam

Per evitare di finire nella cartella di Posta Indesiderata dell'utente, è importante rispettare alcuni accorgimenti, tra cui l'utilizzo di alcune parole. Queste sono parole di Spam, cioè quelle espressioni usate tipicamente da caselle di invio massivo di messaggio a scopo pubblicitario o addirittura profili fake che vogliono truffare.
Queste parole sono monitorate dai provider di posta elettronica e possono indurre i server a considerare in maniera negativa il messaggio, decidendo di inviarlo direttamente nella carte di Spam. 
Alcuni esempi di parole o espressioni Spam da cercare di evitare sono:

  • gratis
  • offerta
  • promozione
  • urgente
  • hot
  • solo per oggi
  • clicca qui

Meglio, inoltre, evitare anche l'utilizzo di troppe parole in maiuscolo, segni di punteggiatura eccessivi o caratteri speciali. Ad esempio troppi punti esclamativi (!!!) o scrivere tutto l'oggetto in maiuscolo (EXTRA SCONTI SOLO PER OGGI). 

5. Utilizza le emoji, ma senza esagerare

Nell'insieme delle parole che vengono visualizzate in una casella di posta elettronica, le emoji hanno sicuramente un grande impatto visivo. Sono attraenti per l'occhio e chiare nell’esprimere un concetto.
Attenzione, tuttavia, a non abusarne o a non rispettare la coerenza con la propria comunicazione aziendale. Se siamo lo studio di un commercialista e inviamo e-mail ai nostri clienti per informarli di un evento aziendale a cui sono invitati potrebbe essere carino usare delle emoji, anche per incuriosire; non possiamo, però, usarle sempre, perchè questo andrebbe a compromettere l'immagine di autorevolezza che lo studio vuole mantenere.
Usare le emoji nel modo corretto può aiutare a spiccare tra le altre e-mail, aiutando ad aumentare l’Open Rate, e instaurano con il destinatario una sorta di comunicazione complice, una relazione informale, come se stessimo dicendo qualcosa ad un nostro amico.
Ad esempio: "Cose belle e sostenibili per la tua casa 🌱" oppure " 🔥 Qualcosa che non puoi lasciarti scappare"
Usare le emoji può anche essere una valida alternativa per sostituire alcune parole e rendere immediato il concetto, come 🎁 per "regalo". 
Sempre meglio non usarne più di una per oggetto
Attenzione: a seconda delle caselle di posta e degli smartphone le emoji vengono visualizzate in maniera diversa! Fai dei test preventivi per essere sicuro.

6. Scrivi qualcosa che il destinatario non si aspetta

Una buona strategia di Email Marketing per scrivere un oggetto che sia d'impatto per chi riceve l'e-mail potrebbe essere quella di utilizzare frasi che il nostro utente proprio non si aspetta da noi
Siamo ad esempio un sito che offre consulenza per la ricerca di lavoro e per scrivere il curriculum perfetto. Scriviamo un'e-mail con oggetto "Il mondo del lavoro è saturo". Potrebbe risultare un po' poco delicato, ma sicuramente di impatto. Il lettore potrebbe chiedersi "Mi aiuti a trovare lavoro e mi dici che il mondo del lavoro è saturo? Fammi capire cosa intendi".
Potrebbe essere un'arma a doppio taglio, perchè richiede una lettura tra le righe di ciò che intendiamo e potrebbe non essere compresa da tutti. Ha un impatto su chi lo legge, ma rischia di ottenere l'effetto contrario, cioè venire scartata perchè ritenuta non immediatamente comprensibile.
Un oggetto di questo tipo può invogliare a voler capire di più cosa intende il messaggio ma, attenzione all'abuso: le persone si abituano facilmente ed usare sempre la stessa tecnica può risultare ridondante e non più interessante per il destinatario della comunicazione.

7. Personalizza l’oggetto dell’e-mail

Una buona strategia per invogliare ad aprire un’e-mail è quella di inserire nell’oggetto delle espressioni per personalizzare il messaggio: ad esempio, inserire il nome dell’utente oppure la città in cui vive. Leggere parole che ci fanno capire che il messaggio è rivolto proprio a noi, può invogliarci ad aprire l’e-mail. Alcuni software di Email Marketing, come Sendinblue, Mailup o Mailchimp, permettono di personalizzare l’oggetto dell’e-mail (non devi scriverli uno per uno). 
Come per gli altri aspetti, sempre meglio non abusarne: l’utente si abitua facilmente.
Per spiccare di più rispetto ai competitor potresti provare ad essere originale ed evitare il semplice “nome” all’inizio dell’oggetto. 

 

L’avresti mai detto che una frase così breve poteva essere così fondamentale per una strategia di Email Marketing? Una frase che deve racchiudere tutto il significato del testo presente nell’e-mail, che deve invogliare ad aprire il messaggio e che non deve essere banale. 
Se hai bisogno di un sostegno nell’implementazione delle tue campagne di Email Marketing contattaci, troveremo la giusta soluzione insieme a te. 

Elisa Forcati

Autore: Elisa Forcati

Elisa Forcati, copywriter e appassionata di scrittura SEO, scrittura pubblicitaria e corporate. Principale antagonista? La noia. 

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