La realizzazione di un video professionale aziendale nasce dalla storia che dobbiamo raccontare. Infatti porci le domande giuste è la prima cosa da fare per poi lavorare sulla finitura qualitativa del girato:
1- A chi è rivolto il video che voglio creare? Qual'è nello specifico il target di riferimento?
2- Di cosa parla il mio video?
3- Come lo realizziamo? Di quali strumenti abbiamo bisogno?
4- Cosa dovrò trasmettere all'utente finale?
5- Cosa abbiamo girato e come vengono selezionate le scene migliori?
6- Correggiamo i colori e la profondità delle scene girate in pre-montaggio
7- Montiamo tutto e creiamo una bozza del video che vogliamo pubblicizzare
8- Review e check con il cliente finale per il montaggio del definitivo
9- Abbiamo il definitivo! E adesso? Creiamo dei shortvideo.
10- Pubblichiamo le versioni create sui canali di comunicazione scelti
Chi sceglie il target di riferimento, è l'azienda che racconta al regista i suoi clienti e di conseguenza, il pubblico a cui è rivolto il video spot che poi verrà registrato dai cameraman su indicazioni del director.
Il regista seleziona gli attori, le comparse e la scenografia più adatta; infatti elementi che possono far parte delle riprese video vanno selezionati con cura.
Una sciarpa, un cappello, un maglione piuttosto che una maglietta sono tutti elementi che devono portare ad una distinzione del colore del marchio / prodotto / servizio che va applicato su ogni comparsa o elemento di scena. Sono proprio questi i dettagli che fanno la differenza e rendendo riconoscibile il brand dell'azienda che commissiona il servizio. Agli occhi dell'utente non verrà percepita (non immediatamente) questa sottigliezza, ma rimmarrà ben impressa nella mente e a lungo termine, creerà una connessione nel subconscio riassociando quel colore a quel brand.
Questo è uno dei tanti trucchi per farsi riconoscere (che è l'obiettivo del nostro cliente). Ecco perchè bisogna affisarsi ad un'agenzia di comunicazione che del neuromarketing applica le nozioni apprese in tutti i servizi che propone.
Lo storyboard è uno strumento indispensabile per chi si occupa di storytelling. Ma anche per tutti i professionisti che della pubblicità, hanno fatto il loro mestiere. Lo storyboard è la rappresentazione grafica delle scene che verranno girate (solitamente disegnata a mano come bozza) quest'ultima rappresenta di fatto, la storia narrata per immagini del video che andremo a girare. Uno strumento imprescindibile che viene utilizzato dallo storyteller e successivamente dalla regia e scenografia.
Lo sorytelling è la rappresentazione scritta / parlata che sucita, insieme ai video girati durante lo spot, la parte emozionale del video e porta l'utente finale ricordarsi del brand e del prodotto /servizio.
Niente di tutto questo è reso possibile senza una musica, adeguatamente creata / acquistata e con licenza di utilizzo.
Il nostro studio, si occupa anche di questo. Rendere tutto il materiale prodotto ed utilizzato a norma di legge. Come per esempio le liberatorie riprese video, piuttosto che le liberatorie riprese video e foto per minorenni.
Gli strumenti da utilizzare sono tantissimi. Solitamente nei girati, per la logistica riempiamo due camioncini di materiale per fari, luci led, televisori, cavi ed impianti luminosi, par, droni, macchine fotografiche e videocamere, stabilizzatori, cavalletti, teli, riflettenti, simulatori di ambienti (luminosità dei fari) e molto molto altro. Questi appena elencati sono solo alcuni degli strumenti che utilizziamo per i nostri set cinematografici. Dietro a questo materiale di supporto c'è la nostra competenza che seguirà poi durante il post render con programmi altamente professionali (ne utilizziamo quattro solo per la gestione del colore e del post-render). Tanta competenza ma anche tanto lavoro per un singolo girato di 2 minuti. Ecco alcune scene tratte dal backstage:
Abbiamo bisogno di riconoscerci nel video che giriamo: abbiamo bisogno di vivere l'emozione che solo un video può darti.
Nel nostro studio sosteniamo una tesi molti che imprenditori come noi possono capire perfettamente: chi meglio di me (imprenditore) è in grado di raccontare la mia azienda? La passione deve coinvolgere gli utenti che guarderanno il video e farli sentire parte di esso.
I nostri video sono fatti in questo modo. Devono trasmettere emozioni. Emozioni che devono essere suscitate dalla musica, dai girati video e dalle parole (quando servono). Se stai pensando alle emozioni come passione e amore, non ci riferiamo solo a quelle. Anche la paura, la rabbia, la tristezza, l'ammirazione, la calma, la soddisfazione e il desiderio sessuale sono emozioni... e ce ne sono molte altre. Ti stiamo dicendo tutto ciò perchè l'emozione è l'unica arma a tua disposizione che hai per vendere attraverso un video spot. Quando realizzi un video l'emozione è legata al target. Devi saperlo far piangere o ridere, deve desiderare il tuo prodotto. Ecco perchè come agenzia di comunicazione abbiamo studiato il neuromarketing applicato alla realizzazione video.
Dopo aver visto uno dei video del backstage (se non l'hai visto clicca qui) riprendiamo in mano lo storyboard ed incominciamo a selezionare le scene seguendo passo-passo la nostra linea guida.
Qui abbiamo a che fare con tre elementi distintivi:
a) Le scene del video girato selezionate
b) I testi da applicare al video
c) L'audio di fondo (musica e traccia sonora)
Una volta montata la traccia video (A) Una volta montata la prima bozza, viene applicato il testo (B) come traccia separata dal montaggio video. In conclusione viene applicata uno sfondo audio (C) che si abbini all'emozione che deve suscitare il video ed eventualmente una traccia audio del parlato (C).
Il video è ancora privo di una colorazione ma viene abbozzata una prima visione generica che si avvicini il più possibile all'idea che era stata definita sullo storyboard.
Una volta che si andranno a sovrapporre i 3 elementi avremo concluso la nostra bozza. Che verrà vista anche dal cliente
Le luci, fanno la differenza. SEMPRE. Come esempio, la scena di Roberto che gusta il suo vino tra le botti di rovere, è stata girata alle 22.14. La luce che vedete è frutto della maestria della scenografia che ha simulato l'illuminazione dalla finestra esterna (un faro posizionato dietro la finestra) ed una interna.
Recuperate le scene migliori e la bozza del video viene gestita la colorazione delle scene rendendole più vive e creando quella profondità che manca in fase di registrazione (vengono fatte appositamente così) per non aver nessuna scena inutilizzabile.
Infatti per tutto il tempo delle riprese l'istogramma che la videocamera indica, viene sempre tenuto d'occhio per essere nel range corretto e non "bruciare" il colore.
Abbiamo tutto pronto... o quasi. Manca l'ultima finezza che è l'approvazione dalla regia prima di mandare il materiale al cliente per l'approvazione finale dello spot e la sua imminente pubblicazione.
La bozza dello spot, viene revisionata dal regista che controlla le inquadrature e che le colorazioni siano in linea l'una dall'altra, il video viene visto e ascoltato a lungo facendo un gioco: "Trova l'errore". In questa fase si cerca di far interagire video e audio in simbiosi alla ricerca della cadenza giusta e del cambio scena al momento corretto.
Lo spot viene revisionato da quattro persone distinte che controllano testi, audio, luminosità, qualità d'esportazione e molto altro. Siamo pronti per presentarlo al cliente.
La palette utilizzata per la gestione del colore dev'essere tra i profili dei software che utilizziamo per l'eportazione dei video. Ogni formato ha il suo utilizzo e che sia uno spot televisivo / uno spot per youtube, vimeo o quant'altro, ogni piattaforma ha la sua necessità per rendere, qualitativamente parlando, al meglio.
Hey cliente... siamo pronti per farti vedere il tuo SPOT PUBBLICITARIO. Accomodati, oscuranti tirati e si parte alla visione. 1 mese di tempo per un girato da 1m e 30".
Il cliente al 99% dei casi approva immediatamente il lavoro svolto e si potrà godere il video distrubuito su tutte le piattaforme che avrà scelto per la pubblicazione e la divulgazione dello stesso spot.
Partendo dal file sorgente del video spot lungo, si identificano le scene che non vanno a togliere l'emozione del girato e del video montato. Si incominciano a tagliare le scene superflue e quelle non indispensabili fino ad arrivare ai formati estremamente corti: 8" per la preview web in formato leggero fino a 30" per i video utilizzati sui social network o youtube / vimeo.
Torniamo all'agenzia di comunicazione: lo facciamo noi questo mestiere...
A livello contrattuale, il girato è di proprietà del cliente. Noi siamo la mano e la mente. Verrà consegnato un hard disk con tutte le scene utilizzate nella promo e quelle non utilizzate. Ci riserviamo di tenere per noi il backstage.
Di canali comunicativi ormai ce ne sono da buttare. Ognuna di queste ha il suo target. e il cerchio si ricollega al punto 1. E rispondiamo alla prima domanda. A chi è rivolto il video che voglio creare? Qual'è nello spefico il target di riferimento? Rispondiamo a questa domanda e troveremo la piattaforma di riferimento.
Chi sceglie il target di riferimento, è l'azienda che racconta al regista i suoi clienti e di conseguenza, il pubblico a cui è rivolto il video spot che poi verrà registrato dai cameraman su indicazioni del director.
Il regista seleziona gli attori, le comparse e la scenografia più adatta; infatti elementi che possono far parte delle riprese video vanno selezionati con cura.
Una sciarpa, un cappello, un maglione piuttosto che una maglietta sono tutti elementi che devono portare ad una distinzione del colore del marchio / prodotto / servizio che va applicato su ogni comparsa o elemento di scena. Sono proprio questi i dettagli che fanno la differenza e rendendo riconoscibile il brand dell'azienda che commissiona il servizio. Agli occhi dell'utente non verrà percepita (non immediatamente) questa sottigliezza, ma rimmarrà ben impressa nella mente e a lungo termine, creerà una connessione nel subconscio riassociando quel colore a quel brand.
Questo è uno dei tanti trucchi per farsi riconoscere (che è l'obiettivo del nostro cliente). Ecco perchè bisogna affisarsi ad un'agenzia di comunicazione che del neuromarketing applica le nozioni apprese in tutti i servizi che propone.